In algebra viene introdotto il calcolo letterale, ma a cosa serve? Vediamo di scoprirlo.
A cosa serve il calcolo letterale?
Le operazioni matematiche viste finora si limitavano ad operare con numeri, in algebra vengono introdotti simboli letterali con i quali si posso fare operazioni. Ma perché usare anche le lettere nelle operazioni?
Per rispondere a questa domanda ci viene in aiuto la geometria. In geometria si attribuiscono spesso delle lettere a dei numeri. Se voglio dire che l’altezza di un triangolo è di $5cm$ nei dati si scrive $h=5cm$, la lettera $h$ viene quindi usata per indicare l’altezza del triangolo.
Le lettere vengono usate anche nelle formule, ad esempio l’area del triangolo si trova con la formula $A=\dfrac{b\cdot h}{2}$. In questo caso la lettera $A$ rappresenta l’area del triangolo, la lettera $b$ la lunghezza della base e la lettera $h$ l’altezza del triangolo. Per ottenere un risultato è necessario sostituire i numeri alle lettere corrispondenti, numeri che dipenderanno dal problema ma la formula sarà sempre valida.
Le lettere sono quindi fondamentali per dare generalità ad una formula. Questo perché una singola formula rimane valida ed utilizzabile per un vasto numero di problemi, mentre i valori numeri variano da problema in problema.
Nelle prossime lezioni vedremo cosa sono i monomi e impareremo a svolgere operazioni contenenti simboli letterali.